giovedí, 28 marzo 2024

CONFITARMA

Confitarma: il Governo non indebolisca il Registro Internazionale

“Il possibile indebolimento dell’architrave su cui si regge l’intero settore, cioè il Registro internazionale, renderebbe inutile la soluzione degli altri problemi del settore”. E’ questo il forte messaggio al Governo che emerge dal discorso del Presidente Paolo d’Amico all’Assemblea di Confitarma, svoltasi oggi a Roma alla presenza di Altero Mattioli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Cesare Trevisani, Vice-Presidente Confindustria, e di oltre 500 esponenti del mondo politico e amministrativo, armatoriale, economico, marittimo e sindacale.
Messaggi augurali sono pervenuti dai Presidenti di Camera e Senato e da numerosi esponenti del Governo.
Nell’anniversario dei 110 anni della Confederazione, che coincidono con i 150 anni dell’Unità d’Italia, Paolo d’Amico ha ribadito il fondamentale contributo della flotta all’economia del Paese.
In questo contesto ha sottolineato come il Registro internazionale sia il frutto di una scelta “lungimirante e premiante” che 13 anni fa è stata fatta per sostenere la competitività della bandiera nazionale e per salvaguardare l’occupazione dei marittimi italiani.
“Abbiamo sottoscritto questo patto e mantenuto fede per più di un decennio alle promesse di crescita e sviluppo ottenendo importanti risultati. “In soli 13 anni – ha affermato Paolo d’Amico - abbiamo rinnovato la flotta ordinando nuove navi per un valore complessivo di quasi 35,5 miliardi di euro”. Inoltre, in poco più di un decennio, la flotta è passata da 8,5 a 18 milioni di tonnellate recuperando l’undicesima posizione nella graduatoria mondiale, mentre, “sul fronte occupazionale - prosegue Paolo d’Amico - i 38mila occupati a bordo e a terra del 1998 oggi sono diventati quasi 60mila, ai quali si aggiungono oltre 110mila unità nell’indotto”.
Questi risultati sono il frutto di un progetto condiviso che “non vorremmo fosse messo oggi in discussione, anche perché – afferma Paolo d’Amico - le aspettative sul recupero di risorse derivanti dalla riduzione delle misure del Registro internazionale non sono reali ed i prevedibili risultati sarebbero l’immediato allontanamento delle navi dalla bandiera italiana, seguito dalla delocalizzazione dell’industria armatoriale e sull’occupazione dei marittimi italiani”.
Alla luce dei fatti, il presidente Paolo d’Amico ha esortato il Ministro Matteoli a “preservare l’architettura che insieme, istituzioni e parti sociali, abbiamo elaborato, per assicurare lo sviluppo della navigazione e con esso l’occupazione marittima”.
Nel suo discorso all’Assemblea, il Presidente ha dedicato particolare attenzione al problema della pirateria. Dopo aver ricordato che sono ancora nelle mani dei pirati la Savina Caylyn e la Rosalia D’Amato, nel condividere l’ansia delle famiglie di tutti i marittimi ancora prigionieri, ha affermato che “episodi come questi non dovrebbero più verificarsi” Per questo Confitarma si è impegnata per ottenere misure che consentano la difesa attiva degli equipaggi delle nostre navi. Il Presidente d’Amico ha quindi ringraziato Governo e al Parlamento per aver compreso l'urgenza di tali misure con la legge n. 130 approvata in agosto”. L’auspicio è che a breve la disposizione sia operativa e completata per consentire anche l’imbarco di team privati in alternativa ai militari.
Altra emergenza per il settore è l’eccessiva burocrazia che rappresenta un determinante fattore di debolezza competitiva, soprattutto in mercati che rispondono a logiche che vanno oltre quelle nazionali. “Siamo prigionieri di un sistema legislativo invecchiato, di anacronistiche soggezioni al documento contro i quali cozzano l’impegno e la buona volontà dei funzionari pubblici. E Nonostante si tratti di interventi a costo zero, da due legislature giacciono nelle stanze di Montecitorio e di Palazzo Madama disegni di legge di semplificazione della normativa sul settore marittimo.
d’Amico ha poi ricordato che ormai da due anni il mancato rinnovo degli sgravi contributivi al cabotaggio penalizza gli operatori italiani rispetto a quelli europei, in un mercato ormai liberalizzato, e che per proseguire lo sviluppo delle autostrade del mare è indispensabile il rifinanziamento dell’ecobonus per il quale è notevole l’impegno manifestato in questi anni dal Sottosegretario Giachino.
Sulla privatizzazione del Gruppo Tirrenia per la quale si attendono gli sviluppi delle verifiche in corso in ambito comunitario, il Presidente d’Amico ha auspicato che le decisioni pervengano in tempi ragionevoli al fine di evitare ripercussioni negative sui mercati di riferimento. Per quanto riguarda la privatizzazione di alcune società regionali, il Presidente di Confitarma ha auspicato che venga imposto a chi offre servizi svolti in regime sovvenzionato accanto a servizi svolti in libera concorrenza, di operare tali servizi con due società diverse.
“Dobbiamo puntare con urgenza a incrementare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti nei nostri porti, chiedendo al contempo per essi un sistema rinnovato di regole, in primis l’accoglimento dell’Accordo interassociativo dell’aprile 2007 – ha affermato Paolo d’Amico in merito al nostro sistema portuale – “La crisi internazionale e la conseguente scarsità delle risorse disponibili impongono di razionalizzare al massimo i finanziamenti pubblici nei porti, dando priorità a quei progetti di infrastrutturazione che più rispondono alle esigenze strategiche del sistema portuale nazionale.Ciò consentirebbe di intervenire rapidamente e in modo incisivo sui vincoli che maggiormente condizionano i traffici marittimi nei principali porti nazionali. Cito ad esempio l’annosa problematica del dragaggio, che in alcune realtà sta assumendo aspetti di vera e propria emergenza operativa.
In merito al lavoro e alla formazione di equipaggi qualificati Paolo d’Amico ha sottolineato che nonostante la crisi, non si sono registrate riduzioni dell’occupazione, ad eccezione delle qualifiche comuni.
La politica di concertazione condotta in questi anni dalla Confitarma e dalle tre Organizzazioni sindacali confederali, è stata vincente e riguardo al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, confidiamo che la trattativa possa concludersi entro l’anno “l’obiettivo è di ottenere, a fronte di aumenti retributivi per i lavoratori, i necessari incrementi di produttività in tutti i comparti, compreso quello del rimorchio portuale”.
In materia di difesa dell’ambiente, Paolo d’Amico, nel ricordare che le imprese di navigazione sono da anni impegnate nel raggiungimento del duplice obiettivo di accompagnare lo sviluppo dell’economia e di assicurare una adeguata tutela del mare in linea con la stringente normativa internazionale e comunitaria, ha espresso sorpresa e preoccupazione per quanto sta accadendo a Civitavecchia, ove, “solo sulla base della visione di fumate prodotte dalle navi in arrivo e in partenza dal porto, prescindendo da analisi strumentali che peraltro già certificano il rispetto dei limiti di legge, è stato contestato un reato penale ai comandanti. Se le navi si vedessero costrette a scalare altri porti, si rischia di compromettere lo sviluppo della città e del territorio”.
Cesare Trevisani, Vice Presidente Confindustria per le Infrastrutture, logistica e mobilità, ha ricordato che l’esigenza di una maggiore competitività del nostro sistema trasportistico nazionale. “Su questi temi, Confindustria è sempre stata chiara, rimarcando l’esigenza, in ogni sede, di rilanciare gli investimenti in opere pubbliche, colmare i gap e consentire lo sviluppo di un sistema logistico in linea con la domanda dell’utenza”.
Per recuperare competitività Trevisani ha condiviso quanto affermato dal Presidente d’Amico, ribadendo che Confindustria ritiene fondamentale la conclusione dell’iter della legge per la riforma portuale approvando in tempi rapidi un testo normativo quanto più possibile condiviso, che riesca a modernizzare l’impianto così come definito dalla Legge 84/94, i cui limiti sono ormai evidenti.
Infine il Vice Presidente Trevisani, si è associato alle preoccupazioni di Confitarma in merito ai tagli che possano anche colpire il Registro internazionale, auspicando che tra le misure che verranno approntate nei prossimi giorni, ci siano interventi a salvaguardia di questo strumento. “Voglio cogliere l’occasione, Presidente, per esprimerLe l’apprezzamento di Confindustria per il ruolo che l’industria dell’armamento ha continuato e continuerà ad avere per l’economia italiana e per l’impegno che le nostre imprese del settore hanno profuso in questi anni duri di crisi economica. Testimoniate, insieme al resto delle nostre industrie, l’eccellenza del sapere e del fare italiano”.
Il Ministro Mattioli, dopo aver sottolineato il contributo determinante della Confitarma “per la realizzazione di una flotta di bandiera giovane e attenta ai più elevati standard internazionali di qualità e sicurezza”, ha espresso il convincimento proprio e del Governo, nonché dell’Unione Europea, che “il rilancio del settore marittimo è fondamentale per il rilancio dell’economia sia italiana che europea”. Il Ministro Mattioli si è unito all’appello lanciato dal Presidente d’Amico per una pronta liberazione dei marittimi ancora ostaggio dei pirati somali, sottolineando come questo sia l’obiettivo prioritario del Governo, a cui dovrà seguire, attraverso il CIRM, analogo impegno per l’assistenza ai marittimi liberati e alle famiglie.
Passando alla privatizzazione della Tirrenia, il Ministro Mattioli ha manifestato l’auspicio che “la procedura possa concludersi con esito positivo nei prossimi giorni”. Il risultato sarà l’uscita dello Stato dal settore, un quadro certo di obblighi per l’espletamento dei servizi di collegamento marittimo e un accesso non discriminatorio al cabotaggio.
“Oggi dobbiamo scommettere sul futuro dei giovani - ha proseguito il Ministro - assicurando prospettive di lavoro a terra per il personale imbarcato, nonché la riforma del collocamento della gente di mare”. Dopo essersi soffermato sull’esigenza di poter contare su un sistema portuale all’altezza dei concorrenti mediterranei e l’urgenza di assicurare un rapido iter per i dragaggi dei fondali, in tema di riforma della legge 84/94, il Ministro ha annunciato che “oggi la Commissione Bilancio del Senato approverà un emendamento che consentirà di sbloccare l’iter parlamentare per l’approvazione della riforma della legge portuale”.
In merito all’eccessiva burocrazia che affligge il sistema imprenditoriale italiano, il Ministro, ricordando la semplificazione dei giornali nautici e il nuovo modello di registro per gli idrocarburi, lavoro che è stato predisposto con il forte coinvolgimento di Confitarma, ha affermato che comunque “questo problema resta una priorità che riguarda tutti i settori industriali”.
Infine il Ministro Matteoli ha sottolineato l’importanza per l’Italia delle autostrade del mare, grazie alle quali nel triennio 2007-2009 si sono ridotti del 60% i costi esterni con un risparmio per la collettività di oltre 411 milioni di euro, cioè 500mila TIR in meno sulle strade, ribadendo che elemento essenziale del sistema resta l’ecobonus, strumento pensato e realizzato in Italia e oggi oggetto di un progetto europeo.
Il Ministro ha concluso il suo intervento facendo proprio l’invito dell’industria a collaborare insieme per identificare le soluzioni migliori nell’interesse del Paese.
Su invito del Presidente d’Amico, il Sottosegretario Gianni Letta ha rivolto il suo personale saluto e quello del Presidente del Consiglio all’Assemblea di Confitarma sottolineando come l’industria armatoriale da sempre sia una “forza viva” fondamentale nella storia italiana nonché strumento indispensabile per la crescita.
Dopo aver ricordato che il Governo ha sempre tenuto in grande considerazione questo settore, ha invitato le giovani generazioni a raccogliere l’esperienza e i risultati del passato per continuare ad essere protagonisti nell’economia di un Paese che dal mare ha sempre tratto ricchezza e sviluppo.
L’Assemblea di Confitarma è stata aperta con la proiezione del video “Uniti dal Mare” che attraverso le immagini ha raccontato la storia d’Italia vista dal mare.


05/10/2011 18:50:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

A Duino Aurisina fantastica conclusione della Selezione Interzonale Optimist

Scelti i primi 38 atleti per le successive selezioni Nazionali. Vince la manifestazione e si aggiudica il Trofeo Bruno Marsi come primo assoluto Mattia Di Martino (SV Barcola e Grignano). Prima ragazza Guia Legisa (SV Barcola e Grignano)

Alberto Bona alla prova della Ostar

Manca un mese alla partenza della Transat CIC che altri non è che la Ostar. Poi il classico ritorno in equipaggio con la mitica Québec-Saint Malo

Porto Pollo, spettacolo 29er

Sole e vento tra i 15 e i 20 nodi, con raffiche fini a 24, hanno fatto impegnare molto i 42 team, 82 atleti, impegnati a Palau sul campo della Regata Nazionale 29er organizzata da Orza Scuola Vela

Tutti i vincitori dell'Invernale di Bari

In altura “Grace” prima in overall e tra i Crociera Regata. “Morgana” prima tra i Gran Crociera. In Minialtura primo posto in classifica generale per “Folle Volo Racing”

Con il vento da Sud "Più Vela per Tutti" chiude in bellezza

Con un forte vento di Scirocco, si è conclusa ieri la quindicesima edizione del campionato invernale ‘Più Vela per Tutti’

Porto Pollo, 29er: domina Alex Demurtas

Due false partenze venerdì sul campo di regata dei 29er impegnati a Porto Pollo (Palau) per la Regata Nazionale della Classe organizzata da Orza Scuola in collaborazione con la Federazione Italiana Vela

Formula Kite Europeans 2024: si chiudono le qualifiche, quattro italiani in Gold Fleet

Terzo giorno di qualifiche per il Campionato Europeo di Formula Kite 2024, in svolgimento nelle acque del Mar Menor, la più grande laguna salata d’Europa, in Spagna

Porto Pollo: 29er, questioni "di famiglia"

Alex Demurtas (Fraglia delle Vela Riva) e Giovanni Santi dominano la regata. Tra le donne è la sorella Viktoria Demurtas con Caroline Karlsen a salire sul gradino più alto del podio

Elba: a Rio Marina il Museo mineralogico del Parco Minerario Elbano

Il prossimo 2 aprile a Rio Marina verrà inaugurata una mostra permanente, un vero e proprio Museo a cielo aperto per le strade della città dove verranno esposti vecchi materiali e attrezzi minerari recuperati e restaurati

Prima giornata delle selezioni interzonali Optimist a Duino Aurisina

L'appuntamento a Duino Aurisina ha richiamato 180 giovanissimi timonieri provenienti dalle Zone FIV assegnate al raggruppamento nord-est e quindi Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci